90th Anniversary of
Montgomery Clift's birth


90º Aniversario del nacimiento de Montgomery Clift (1920-2010)

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5.1.10

Montgomery Clift. Vincitore e vinto. Biografía de Michelangelo Capua


Estos son los datos del libro, la sinopsis y datos del autor:

AUTORE: Capua M.

Montgomery Clift. Vincitore e vinto

COLLANA: Le comete

PAGINE: pp. 262

ILLUSTRAZIONI: N° 27 b/n f.t.

FORMATO: cm. 14x21


IL LIBRO

Bello e sensibile, intelligente e colto, ricco di talento e capace di assoluto rigore professionale: non si smetterebbe mai di elencare le doti di Montgomery Clift, uomo e attore. Eppure la sua vita – nonostante il successo e l’agiatezza che ne derivò – non fu che una lunga sequenza di sconfitte, appena interrotta da rari momenti di serenità.

L’omosessualità, mai negata e mai completamente accettata, fu senz’altro una delle ragioni di questo irrimediabile disagio esistenziale: era tutt’altro che facile essere e mostrarsi «diverso» nell’America del secondo dopoguerra.

Ma anche l’irrisolto rapporto con una madre autoritaria e protettiva, l’acuta sensibilità in conflitto con un mondo già dominato dal culto dell’apparenza e del denaro, la difficoltà di stabilire e mantenere profondi legami personali, non furono di certo motivi secondari.

Oggi Monty è quasi dimenticato (anche se qualcuno dei diciassette film di cui fu protagonista si affaccia di tanto in tanto sui nostri teleschermi). Eppure se fosse morto nel terribile incidente d’auto che ne sfigurò anche il futuro, sarebbe entrato nel mito, come è successo a James Dean e a Marilyn Monroe.


L'AUTORE

Michelangelo Capua è nato a Napoli nel 1966. Dopo aver vissuto e lavorato a New York, oggi risiede a Londra, dove si occupa di libri rari e di cinema. Con le Edizioni Lindau ha pubblicato: Vivien Leigh. Ansia di vivere e Anthony Perkins. Prigioniero della paura.

8.7.08

Entrevista a Michelangelo Capua

Michelangelo Capua es el autor de la biografía sobre Montgomert Clift "Vincitore e Vinto". En esta web, publican una entrevista al escritor sobre esa biografía. El texto está en italiano pero se entiende bien.

8871808088.jpg

Michelangelo Capua è l'autore della biografia di Montgomery Clift, "Vincitore e vinto", pubblicata da Lindau (262 pp., 22 €).

Un testo importante perché recupera alla memoria un attore troppo presto dimenticato, fiaccato dagli eccessi e - ad un certo punto - anche da un incidente che invece di ucciderlo (e consegnarlo al mito come James Dean) lo sfigurò e lo fece cadere in depressione.

Un personaggio complesso, più noto in Italia per il suo nome, forse, che per le sue interpretazioni: ci è parso doveroso approfondire l'argomento con l'autore.

Perché Montgomery Clift? Domanda inevitabile. Come nasce il progetto e come si è avvicinato al personaggio?

Il progetto è nato per caso, un'amica anni fa mi ha consigliato di leggere una biografia scritta su di lui negli anni '80 in America. La vita di Monty mi ha così affascinato che ho visto subito tutti i suoi 17 film e ho cominciato a ricercare del materiale per mio solo interesse personale. Poi ho scoperto che in Italia non era mai stato pubblicato nulla su di lui e ho deciso di scrivere un libro. Dopo 2 anni di ricerche e interviste. Ne ho inviato una copia a vari editori italiani specializzati in libri del cinema e Lindau ha accettato di pubblicarlo.

L'impressione è proprio quella di un talento non pienamente espresso: è così? Dove sarebbe potuto arrivare Clift?

In effetti è così, il talento non fu pienamente espresso soprattutto per il suo carattere difficile ed estremamente esigente sempre alla ricerca di parti che lo soddisfacessero. Monty avrebbe potuto essere quello che Brando è diventato, l’attore simbolo della Hollywood degli anni '50, ma il bere smodato e l’abuso di psicofarmaci, assieme ai problemi d’accettazione della sua omosessualità, glielo hanno impedito portandolo ad una morte precoce.

17 film in carriera: per chi non lo conosce da cosa consiglia di iniziare (e perché)?

Consiglierei di vedere quattro film che sono indicativi della sua breve ma intensa carriera e sono disponibili in Italia in DVD: L’Ereditiera, per gli esordi, Un posto al sole e Da qui all’eternità (due grandi successi) e Improvvisamente l’estate scorsa (film della maturità e post-incidente).

Dopo il grave incidente rimase sfigurato: davvero 'morire giovani' è la condizione unica per entrare nel mito?

Morire non è l’unico modo per assurgere a mito, Brando è un mito e non è morto prematuramente così come un altro mito nel mondo del teatro è Laurence Olivier che ha recitato fino a 80 anni. Morire giovani come è successo per Marilyn e Dean aiuta in quanto i personaggi sono per sempre ricordati nel fiore degli anni all’apice del successo e della bellezza fisica.

monty2.jpg

Il rapporto con John Huston sembra decisamente conflittuale...

Huston e Monty avevano due caratteri difficili ed esigenti, ma le personalità erano profondamente diverse e per questo spesso si scontravano, tuttavia la stima era talmente grande che nonostante tutti i problemi avuti sul set di Freud e le cause giudiziarie, Monty, forse anche in maniera masochistica, accettò di lavorare di nuovo con lui ne Gli spostati e poi in Riflessi in un occhio d’oro, che però non riuscì a fare perché morì improvvisamente qualche settimana prima dell’inizio delle riprese, e Huston lo sostituì con Brando.

Che opinione si è fatto di Clift a fine lavoro? E' cambiata rispetto a quella che aveva all'inizio?

Quando ho terminato di scrivere questo libro, ho sentito per settimane “la mancanza” di Monty in quanto per due anni e mezzo ho convissuto con lui e con la sua vita. L’opinione sull'attore non è cambiata in quanto lo considero un grande di quella generazione. Come persona forse mi ha deluso il modo in cui ha sprecato il suo talento e la sua vita, se fosse vissuto oggi certamente non avrebbe avuto tutti quei problemi d’auto-accettazione sessuale che all’epoca dovevano essere repressi al 100%, anche se per molti altri attori della sua generazione, come Rock Hudson o Anthony Perkins, l’omosessualità è stata affrontata in maniera meno traumatica.

Lei ha già scritto su Vivien Leigh e su Anthony Perkins: su chi vorrebbe scrivere ora (o sta già scrivendo)?

Ho pubblicato l’anno scorso in Italia una biografia su Gérard Philipe (Falsopiano), che è un po’ il Montgomery Clift francese, e negli Stati Uniti la biografia di Yul Brynner. Mentre è appena uscito solo in America un mio libro su William Holden. In Italia purtroppo si legge poco e ancora meno di cinema per cui le pubblicazioni di biografie di attori anche famosi vengono pubblicate solo se sono personaggi commerciali come Marilyn Monroe, Audrey Hepburn o Grace Kelly, di cui si sa ormai tutto e non c’è proprio più nulla d’aggiungere, ma che vendono comunque. Io scelgo personaggi che hanno fatto la storia di Hollywood, ma dei quali si sa molto poco. Un modo per farli riscoprire anche da chi non li conosce. Sto ultimando la vita di Deborah Kerr, una grande attrice inglese, ma sono sicuro che anche questa sarà pubblicata solo oltreoceano.

Come ha organizzato il lavoro per questa biografia?

La biografia di Monty è stata la prima che ho pubblicato. All’epoca vivevo a New York, lì ho prima raccolto tutto il materiale cartaceo presente in varie biblioteche e ho avuto accesso ad un archivio privato dove ho trovato moltissime notizie e fotografie inedite, poi ho rintracciato colleghi, amici e conoscenti ancora in vita che ho intervistato. Mi ha aiutato molto l’aver rintracciato la segretaria di Monty, la quale mi ha raccontato molte notizie e aneddoti inediti, appena in tempo perché purtroppo è scomparsa qualche mese prima dell’uscita del libro nella traduzione inglese.

Su carrera comprende 17 títulos entre 1948 y 1966. Trabajó con los grandes directores (Hawks, Hitchcock, Stevens, Zinnemann, Kazan, Huston, Wyler) y las grandes estrellas (Lancaster, Marilyn Monroe, Katherine Hepburn, Brando, Wayne, Elizabeth Taylor especialmente) de entonces.
Su carrera comprende 17 títulos entre 1948 y 1966. Trabajó con los grandes directores (Hawks, Hitchcock, Stevens, Zinnemann, Kazan, Huston, Wyler) y las grandes estrellas (Lancaster, Marilyn Monroe, Katherine Hepburn, Brando, Wayne, Elizabeth Taylor especialmente) de entonces.
Su carrera comprende 17 títulos entre 1948 y 1966. Trabajó con los grandes directores (Hawks, Hitchcock, Stevens, Zinnemann, Kazan, Huston, Wyler) y las grandes estrellas (Lancaster, Marilyn Monroe, Katherine Hepburn, Brando, Wayne, Elizabeth Taylor especialmente) de entonces.
The Right Profile
Lyric
Say, where did I see this guy?
In red river?
Or a place in the sun?
Maybe the misfits?
Or from here to eternity?

Everybody say, is he all right?
And everybody say, whats he like?
Everybody say, he sure looks funny.
Thats...Montgomery Clift, honey!

New York, New York, New York, 42nd street
Hustlers rustle and pimps pimp the beat
Monty Clift is recognized at dawn
He aint got no shoes and his clothes are torn

I see a car smashed at night
Cut the applause and dim the light
Monty's face is broken on a wheel
Is he alive? can he still feel?

Everybody say, is he all right?
And everybody say, whats he like?
Everybody say, he sure looks funny.
Thats...Montgomery Clift, honey!

Nembutol numbs it all
But I prefer alcohol

He said go out and get me my old movie stills
Go out and get me another roll of pills
There I go again shaking, but I aint got the chills